Ciao a tutti i miei colleghi dal
macchinista (batterista) della linea 2 Giuseppe Calzo (Pino per
gli amici).
La mia storia musicale è iniziata nel
1974 a circa 9 anni, scoprendo la passione per il ritmo e quindi un
bisogno interiore di percuotere qualcosa per seguire un brano
musicale. A tal fine, ricordo che ruppi una riga di mio fratello
(perché la mia?), e ne feci due bastoncini ricoperti con del nastro
adesivo per non rovinare le sedie e per non sentire mia madre, e
così mettevo le sedie una affianco all'altra e facevo partire i
giradischi. Era una libidine, non avrei mai smesso, (a questo ci
pensava mia madre quando era stufa di sentirmi). Poi un bel giorno
subentrò mio padre (aveva studiato sassofono soprano e suonava anche
lui per passione), il quale mi portò in un negozio di strumenti
musicali ed uno alla volta me li fece provare tutti, ma quando fu
l'ora di sedermi dietro una batteria, non credevo ai miei occhi, era
la cosa che più desideravo, poter stare su quello strumento in mezzo
a quei tamburi e piatti, e mio padre lo capì, visto che me la
comprò. Era una batteria Hollywood strausata, ma a me sembrava un
gioiello. Così con dei miei amici abbiamo messo su un gruppo che
chiamammo "Slego" ed io mi sono dedicato allo studio della batteria
con un bravissimo maestro per circa 5 anni. Ho fatto poi parecchie
esperienze passando da serate nei locali, a feste di piazza,
matrimoni, lavoro in studio di registrazione, che hanno arricchito
le mie capacità espressive e professionali. Dopo varie esperienze
con gli "SLEGO", il gruppo col quale eravamo partiti dall'inizio,
arrivando nel tempo ad un nostro genere rock melodico in italiano
(alla Ligabue per intenderci), nel 1988 è avvenuto lo scioglimento
del gruppo per un contratto discografico saltato, che ha segnato
l'impossibilità per alcuni di noi di proseguire nel tentativo di
intraprendere la carriera professionale. Tant'è vero che poi nel
1989 sono entrato in A.T.M. ...
Oggi faccio il musicista casalingo,
compongo canzoni e mia moglie, che è dotata di un'ottima voce, le
canta.
Ringrazio chi ha voluto dedicarmi
qualche minuto, spero di non avervi annoiato e saluto cordialmente.
Ciao da Pino il batterista. |